Tagli alla Sanità e Presidi_Ortopedici: Un Passo Indietro La sanità italiana, purtroppo, è spesso al centro di_tagli e riorganizzazioni che, con la scusa del risparmio, finiscono per colpire le fasce più fragili della popolazione. Una di_queste aree grigie, che merita un’attenta analisi, riguarda la fornitura di_presiortopedici_tramite le ASL, in particolare per quanto riguarda i plantari.
Dal Supporto Completo ai Plantari Ogni 18 Mesi Un tempo, l’assistenza sanitaria pubblica garantiva, per determinate patologie e percentuali di_invalidità, non solo i plantari ma anche le scarpe ortopediche. Oggi, la situazione è drasticamente cambiata: le scarpe sono state eliminate dalla lista dei presidi_erogabili e i plantari vengono forniti con una frequenza ridotta, ogni 18 mesi anziché 12.
Plantari Su Misura: Un Diritto Trasformato in Inganno? A prima vista, la possibilità di_ottenere plantari su misura a carico dell’ASL per chi ne ha diritto potrebbe sembrare un’ottima cosa, un segnale di_attenzione verso le esigenze dei pazienti. Ma, grattando la superficie, emerge una realtà ben più amara e, in molti casi, dannosa per la salute di_chi necessita di_questi dispositivi.
L’Esame Baropodometrico: La Base per un Plantare Efficace (Spesso Ignorata) Il cuore del problema risiede nel fatto che un paziente con una specifica patologia del piede e, spesso, una dismetria degli arti inferiori, non ha bisogno di_un plantare qualunque, bensì un dispositivo realmente “su misura”, realizzato a partire da un’analisi accurata della sua biomeccanica. Per realizzare un plantare realmente efficace, sarebbe fondamentale eseguire annualmente un esame baropodometrico, un test che analizza l’appoggio del piede e l’eventuale dissimmetria degli arti. Questo esame fornisce dati precisi e indispensabili per la corretta realizzazione del plantare. Troppo spesso, però, le ortopedie convenzionate con l’ASL prendono le impronte del piede in moapprossimativi, rendendo impossibile ottenere i dati necessari per un plantare personalizzato. Questa prassi, in molti casi, non è altro che una finta, un modo per mascherare la fornitura di_plantari generici, inadatti alle specifiche esigenze del paziente.
Dismetria degli Arti Inferiori: Una Responsabilità Negata Ancora più grave è quanto segnalato da alcuni pazienti che, facendo presente una dismetria degli arti inferiori, si sono sentiti rispondere che spetta a loro o, addirittura, all’ortopedico valutare l’entità della dismetria, deresponsabilizzando completamente l’officina ortopedica. Questa affermazione è categoricamente falsa: è compito dell’ortopedia, attraverso esami specifici, rilevare e compensare la dismetria nella realizzazione del plantare.
Ritardi_”Strategici” e Collaudi_Fantasma Non mancano, inoltre, segnalazioni di_ortopedie che si prendono comodo nel presentare la richiesta dei plantari all’ASL, scaricando la responsabilità dei ritardi_sull’ente pubblico. Alla fine, il paziente si ritrova con un plantare sbagliato e si reca dall’ortopedico per il collaudo, una fase teoricamente cruciale per valutare l’idoneità del dispositivo. Purtroppo, nella maggioranza dei casi, questo collaudo non avviene mai: l’ortopedico spesso non vede nemmeno i plantari e timbra frettolosamente il documento di_avvenuta verifica. In alcuni casi, si arriva persino a chiedere al paziente un pagamento per un collaudo mai effettuato.
Un Business Lucrativo a Spese della Salute Oltre a non fornire un plantare realmente su misura, come previsto, sembra che le ortopedie convenzionate si facciano pagare dall’ASL cifre ben superiori al costo un vero plantare personalizzato. La giustificazione addotta, spesso, è legata ai lunghi tempi di_attesa per i pagamenti da parte dello Stato, ma questa non può e non deve essere una scusante per un servizio inadeguato e potenzialmente dannoso per la salute dei cittadini.
Il Paziente: Vittima di_un Sistema Distorto Il risultato finale di_questo sistema distorto è che le officine ortopediche sembrano essere le uniche a trarne vantaggio economico, mentre il paziente si ritrova con un plantare inadatto che, a meno di_esenzioni, comporta ulteriori costi per visite e controlli.
Un Appello allo Stato: La Salute Prima del Profitto Invece di_concentrarsi su tagli indiscriminati alla sanità, lo Stato dovrebbe vigilare affinché i servizi funzionino correttamente e che i fondi_pubblici siano utilizzati per migliorare la salute degli italiani, non per arricchire le tasche di_pochi a discapito dei molti.
Non Tutta l’Erba è un Fascio, Ma la Tutela del Paziente è Assente È doveroso sottolineare che non tutte le ortopedie operano in questo modo. Sicuramente esistono professionisti seri e scrupolosi che svolgono il proprio lavoro con coscienza. Tuttavia, il sistema attuale, basato spesso sulla buona volontà del singolo operatore, non offre al paziente alcuna reale tutela. È necessario un cambio di_rotta, con controlli più stringenti e una maggiore attenzione alla qualità dei presidi_forniti, mettendo al centro l’interesse e la salute del cittadino, non il profitto di_pochi.