L’importanza dell’insegnante di sostegno e le criticità del sistema

L’insegnante di sostegno rappresenta una figura fondamentale nel percorso scolastico di molti studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES). La sua presenza garantisce un supporto personalizzato e qualificato, favorendo l’inclusione e la partecipazione attiva di questi ragazzi alla vita scolastica.

La specializzazione è tutto

Purtroppo, non sempre è così. In molte scuole italiane, la carenza di personale specializzato porta alla sostituzione dell’insegnante di sostegno con docenti non qualificati. Questa pratica, seppur giustificata dalla necessità, pone in evidenza una serie di criticità:

  • Mancanza di competenze specifiche: L’insegnante di sostegno possiede competenze specifiche per affrontare le diverse tipologie di disabilità e per progettare interventi didattici individualizzati. Un docente non specializzato, pur volendo bene agli alunni, potrebbe non essere in grado di fornire il supporto necessario.
  • Mancanza di personalizzazione: Un docente non specializzato potrebbe non essere in grado di personalizzare l’insegnamento, adattandolo alle specifiche esigenze di ogni studente.

Quando l’inclusione diventa esclusione

Un altro problema riguarda la pratica di portare gli alunni con BES fuori dalla classe con la scusa di attività didattiche individualizzate. In alcuni casi, questa pratica nasconde la volontà di allontanare l’alunno dal gruppo classe, limitando le sue opportunità di socializzazione e di apprendimento cooperativo.

Assegnazioni ingiustificate

Infine, è importante sottolineare come l’assegnazione di un insegnante di sostegno debba essere basata su una diagnosi certificata di disabilità o disturbo specifico dell’apprendimento. Assegnazioni arbitrarie e non motivate ledono i diritti degli studenti e mettono a rischio la qualità del servizio offerto.

Cosa fare?

  • Informare e sensibilizzare: È fondamentale informare le famiglie, i docenti e l’intera comunità scolastica sull’importanza della figura dell’insegnante di sostegno e sulle conseguenze negative delle sostituzioni non qualificate.
  • Chiedere supporto alle istituzioni: Le famiglie degli alunni con BES devono sentirsi libere di rivolgersi alle istituzioni competenti (scuola, ASL, Comune) per segnalare eventuali disservizi e chiedere chiarimenti.
  • Coinvolgere le associazioni: Le associazioni che si occupano dei diritti delle persone con disabilità possono fornire un prezioso supporto alle famiglie e promuovere iniziative per migliorare la situazione.

Conclusioni

L’insegnante di sostegno è una risorsa fondamentale per garantire il diritto all’istruzione di tutti gli studenti, senza distinzioni. È necessario investire nella formazione di questo personale e garantire che ogni alunno con BES possa beneficiare di un supporto adeguato e personalizzato.