La cura dei denti è fondamentale per la salute generale, ma purtroppo non tutti i professionisti del settore dentale operano con la massima trasparenza e attenzione al benessere del paziente. Alcuni comportamenti scorretti possono portare a gravi conseguenze per chi si affida a loro. Questo articolo vuole mettere in guardia le potenziali vittime e fornire utili consigli per tutelarsi.
L’importanza della sostituzione dei denti estratti
Quando un dentista propone l’estrazione di un dente, è suo dovere informare il paziente sulle conseguenze e sulle possibili soluzioni per rimpiazzare l’elemento dentale mancante. L’estrazione, infatti, non è un intervento senza ripercussioni. Se il dente estratto non viene sostituito entro un periodo relativamente breve (circa un mese), i denti circostanti possono spostarsi, creando problemi di allineamento. Inoltre, l’osso che supportava il dente potrebbe ridursi progressivamente, rendendo più difficile, se non impossibile, l’inserimento di un impianto dentale.
La soluzione ideale è spesso rappresentata dall’impianto dentale, che preserva l’osso e ripristina la funzionalità del dente in modo duraturo. Tuttavia, ci sono dentisti che, per varie ragioni, scoraggiano o non propongono affatto questa opzione. In alcuni casi, preferiscono consigliare un ponte, che comporta la limatura dei denti adiacenti. Questo intervento, sebbene più rapido e meno costoso nell’immediato, può compromettere la salute dei denti limitrofi, esponendoli a un rischio maggiore di carie e richiedendo comunque una sostituzione nel tempo.
Cosa fare:
- Chiedere sempre chiarimenti sulle opzioni disponibili.
- Valutare pro e contro dell’impianto rispetto al ponte.
- Rivolgersi a un secondo dentista per un ulteriore parere.
L’estrazione dei denti del giudizio: una pratica discutibile
Un’altra pratica comune è l’estrazione dei denti del giudizio anche quando non strettamente necessaria. Alcuni dentisti sostengono che questi denti, prima o poi, causeranno problemi, giustificando così interventi preventivi. Tuttavia, la rimozione non è sempre la soluzione migliore. Un dente del giudizio sano, anche se non essenziale, potrebbe essere mantenuto e curato in caso di piccole carie, anziché rimosso in modo definitivo.
Eccezioni:
- Se il dente del giudizio è mal posizionato o compromesso (es. infezioni ricorrenti, dolore, o impatti sull’allineamento dei denti), l’estrazione è necessaria.
- In caso di dubbio, richiedere un consulto con un altro professionista.
La pulizia dei denti: necessaria, ma non sempre ogni sei mesi
La pulizia professionale dei denti è una pratica importante per mantenere una buona salute orale. Tuttavia, non esiste una regola universale che imponga una cadenza semestrale. La frequenza con cui sottoporsi a questo trattamento dipende dalle condizioni specifiche di ogni paziente. Proporre pulizie dentali inutili può essere un modo per aumentare i guadagni, senza reali benefici per il paziente.
Come riconoscere una pulizia dentale inutile:
- Se il dentista insiste su una cadenza fissa senza valutare la tua reale condizione dentale.
- Se, durante il trattamento, non ti vengono mostrate le aree effettivamente interessate da tartaro o placca.
Consigli per i pazienti
- Fai domande: Un professionista competente e onesto risponderà sempre con chiarezza alle tue domande. Se il dentista si mostra infastidito, potrebbe non essere un buon segno.
- Richiedi una seconda opinione: Prima di accettare interventi invasivi, consulta un altro dentista.
- Informati: Conosci le opzioni disponibili per i trattamenti proposti e valuta attentamente i costi e i benefici.
- Documenta il tuo percorso: Conserva radiografie, preventivi e documenti relativi ai trattamenti.
Conclusione
La relazione tra dentista e paziente dovrebbe basarsi sulla fiducia e sulla trasparenza. Tuttavia, comportamenti scorretti non sono rari e possono avere conseguenze importanti sulla salute orale e generale. Essere informati, chiedere chiarimenti e, se necessario, cercare un secondo parere sono le migliori armi a disposizione per evitare di subire ingiustizie.