Forse non lo sanno tutti, ma anche la Cina usa la sigla CE, per indicare “China Export”. Le due sigle sono uguali, ma la cosa notevole è che anche i marchi lo sono.
La provenienza di queste merci illegali, tra cui primeggiano i giocattoli per l’infanzia, viene principalmente dalla Cina e da Hong Kong. E questo crea un ulteriore problema perché i prodotti cinesi recano anch’essi un marchio “CE” come quello che in Europa garantisce prodotti sicuri.
La somiglianza non è certamente casuale. La sigla di “China Export” differisce da quella della “Conformità Europea” per una minore distanza tra le due lettere. I due marchi hanno proporzioni grafiche differenti ma riconoscerli può essere difficoltoso per chi non è abituato anche per via delle dimensioni del marchio stesso, talvolta sotto il centimetro.
“La marcatura CE – spiega la commissione europea – garantisce e informa il consumatore o l’utilizzatore che su quel prodotto o macchinario sono state applicate una serie di procedure, è stata effettuata un’analisi dei rischi, sono state fatte delle prove dei test i calcoli, prima della sua immissione nel mercato, al fine di garantire la sicurezza per l’utilizzatore finale”. Il Marchio CE apposto ad un prodotto o macchinario consente la libera circolazione dello stesso all’interno della unione europea.